Ypsilon

Arbi

2020

Il progetto, presentato in occasione del Salone del Mobile 2016, inizialmente prendeva spunto dalla lettera Y come segno grafico che connotava esteticamente il prodotto e che fungeva da raccordo tra piano lavabo e mobile di appoggio.
Nel corso degli ultimi due anni, il progetto si è evoluto nell’ottica di un’ottimizzazione della sua riproducibilità su scala industriale e dunque, pur perdendo il riferimento formale alla lettera Y, ne ha conservato il nome.
Il cuore del progetto è il lavabo realizzato in due tipologie di resina: Mineralguss o Tekno Deimos e Tekno Geacril colorato.
Ypsilon pone le basi nella console, non un consueto piano lavabo, ma di fatto una console ibrida, a cavallo tra semi-incasso e piano lavabo, espressione reale di un’innovazione tipologica di prodotto capace di migliorare l’ergonomia e la capacità volumetrica del catino.
Così facendo, la console si pone come collante, come trait union tra la parte superiore e frontale del mobile. A muro uno splashback corre perfettamente parallelo a quello anteriore riprendendone il design. I due splashback creano dunque un “binario” che chiude il piano lavabo e lo caratterizzano da un punto di vista non solo funzionale, ma anche estetico, conferendogli eleganza e pulizia formale.